Non c’è luce?

Pensa, Crea e unisciti a noi. Siamo un grande team di esperti che riuscirà a prendere il potere, a sbaragliare la concorrenza, ad occupare i primi posti in classifica. Non ci credi?
Credi che tutto questo sia fantasia?
Pensaci 😉

Quando la prima volta che ti ho visto, che sei venuto in nostro contatto, ti ho mai dato del Voi o del Lei?
No! e lo sai perché?
Ho sempre creduto nella nostra ricchezza, superiore e senza pari a questo mondo. Ho creduto in te, in me e in noi soprattutto. La nostra relazione sarà speciale, unica e alla pari.

Vedi una luce in questo tunnel?
Esiste e te lo posso dimostrare.
Credi di dover rimanere qua per qualche ragione, di dover dire o semplicemente far sapere un’opinione ben precisa agli altri o a una persona in particolare.
Beh, sono ragionamenti infondati.
Tutto ciò che sei riuscito a dire è andato, è perso. Non c’è più altra situazione e modo che permetta di sopravvivere e di dire SI, ce la possiamo fare.

Vedi la luce? Anche un solo spiraglio, un bagliore che risplende nella notte infinita e tenebrosa?
Entraci!

Per iscrizione chiamare il numero in sovraimpressione o rivolgersi a uno dei nostri esperti.
Perché voi valete!

Parce que je le vaux bien!

Fabio Berti

Qui di seguito vi riporto un’interessante annotazione che ho letto questa mattina tra le varie carte capitatemi sotto gli occhi: (riflettiamo)

Fabio Berti

El Lenguaraz:
una ventana al mundo
A los colegas:
Hemos notado con profunda
preocupación que nuestro foro
académico, El Lenguaraz, se ha
convertido en el espacio elegido
por algunos pocos para el menosprecio,
la falta de ética y de
respeto profesional mediante el
agravio inaudito e inadmisible
hacia otros colegas.
La palabra vertida en un foro
electrónico con alcance mundial
es la ventana que nos muestra tal
cual somos. No debemos permitir
que mezquindades e intereses
de índole político o de otro tipo,
empañen esta ventana y no
permitan ver a través de ella lo
que verdaderamente somos y
representamos: traductores públicos
pertenecientes a un Colegio
Profesional, éticamente responsables,
y que luchamos, día a
día, en un mundo de significantes
y significados y más aún, que
nos ganamos la vida con esta
profesión que hemos elegido y a
la cual abrazamos con pasión.
Tal como lo explica Ivonne
Bordelois: “El lenguaje, don que
no se puede perder, nos singulariza
como individuos; como
dice Lacan, el sujeto se constituye
a través de la trama del lenguaje
y gracias a éste. La identidad
es una construcción interminable,
del mismo modo que
el lenguaje es una operación
interminable y está continuamente
en perpetua renovación.
Bien propio e inalienable, el
lenguaje es también un referente
necesario para plasmar y sostener,
no sólo la individualidad
propia, sino la del grupo”.
Entonces, plasmemos en nuestro
foro el lenguaje constructivo,
enriquecedor, que abra las puertas
a una plena participación, solidaridad,
consulta e intercambio
de ideas entre colegas.

Tribunal de Conducta
del CTPCBA

E un bel giorno…

E un bel giorno mi sono accorto di essere qui,

in un stanza buia, una vita passata a rincorrere determinati traguardi,

per non essere più presente e assente.

Per essere presente nella propria vita.

Per essere assente nelle vite future e passate.

Sai che un bel giorno ti sveglierai, mi dicevano…

E quel giorno è arrivato!

Non so se bello o brutto ma è arrivato,

e tocca a noi saper decidere se stare troppo alla luce oppure no.

Fabio Berti

Ricerca delle informazioni.

Spesso non è semplice prendere una decisione, intraprendere un lavoro, un progetto che ti convolga.
La mia idea è quella di sostenere un dato punto, una prospettiva, una certa tipologia di analisi precisa, basata su argomenti precisi e su convinzioni precise.
Questa precisione deve essere raggiunta, coltivata e mantenuta.
A mio avviso il miglior modo per ottenerla è la ricerca dettagliata delle informazioni necessarie per costruirsi il proprio punto di vista. Tale ricerca rappresenta il più delle volte difficoltà, che si presentano proprio al momento di cercarle su determinati mezzi, invece che su altri, sulla selezione delle informazioni pregnanti.
Sulle informazioni esatte, il problema si colloca su un’ulteriore selezione delle informazioni più recenti.
Spesso i vari punti di vista vengono aggiornati, modificati, cambiati parzialmente o totalmente, certi aspetti che per un tempo potevano risultare veritieri, ora possono non esserlo più. Quindi suggerisco di rifarsi a fonti e banche dati più recenti possibili, se vengono aggiornate ogni tot di tempo.
Poi esistono i capisaldi di un determinato settore e argomento e da quelli per quanto siano anche “vecchi”, vanno assolutamente presi in considerazioni.
Dopo la ricerca auspico una vera classificazione in categorie e analisi delle informazioni secondo quelle che si definiscono “schede di lettura” perché risultano essere molto utili per i successivi utilizzi e gli scopi prefissati.
Queste schede sono il nostro schema mentale scritto che ci permette di collegare tutte le info collegabili e di integrarle a sistema per una maggiore fruibilità. Non vanno solo riportate le info una dopo l’altra, ma vanno anche collegate e svelati i nessi immediatamente percepibili per facilitare il lavoro successivo sulle informazioni.
Prossimamente, in successivi articoli, vi annuncio che affronterò altri nodi cruciali del processo di ricerca “scientifica”.

Fabio Berti

il tempo dei cachi.

Sai una cosa?

te la devo proprio dire…

Questa mattina ho avuto la sensazione di trovarmi in una riunione delle Nazioni Unite. Persone che esprimevano la propria opinione su argomenti più disparati, dibattendo con argomentazioni sagaci, irriverenti e brillanti. Esisteva pure la facoltà di dibattere le opinioni degli altri, la possibilità perfino di esprimere un puro e semplice piacere e di non venire discriminati per questo. Ognuno ascoltava l’opinione dell’altro, senza pregiudizi, maschere mentali, schemi; ma semplicemente prendendo un’opinione per quello che era e per la valenza che poteva avere nei vari dibattiti. Arrivando infine a una decisione, un summit e alla delineazione di uno scenario futuro, più possibile e probabile possibile, dell’argomento e della realtà presa in esame.

Era solo un assaggio e una speranza realizzata in due semplici e brevi ore.

Era il miraggio che lascia assaporare il proprio gusto che però scappa, è fuggevole ed effimero.

Era il miraggio di una vera realtà, basata su fatti concreti, su persone pensanti responsabili coscienti e consapevoli.

Era il sogno di una realtà che avrei tanto voluto abitare non solo in quel momento, ma per sempre.

Era il desiderio di fervori non espressi, di considerazioni mal espresse, di emozioni scoccanti e pericolose, di una vita vissuta aspettando l’ennesima delusione.

Quando si preannuncia una realtà del genere, anche solo lontanamente, bisogna viverla al meglio, carpirne le dinamiche, farne tesoro e cercare in ogni attimo successivo di riproporle anche in minima parte.

Non so perché mi è sorto il paragone con l’ONU: forse perché immagino che a livelli molto alti, persino internazionali, le discussioni, la dispute settlement e il problem solving dovrebbe essere condotto in questa maniera ammirevole e chiara.

Infine era il miraggio di una società libera da schemi mentali, blocchi, maschere di varia natura. Era il miraggio di una vita libera. E-r-a.

Fabio Berti

Le competenze devono essere messe a sistema.

Inutile sapere.
Inutile saper fare.
Inutile far sapere.
Inutile saper comunicare.

Tutte queste competenze devono essere copresenti ed esercitate allo stesso modo.
Conoscere la teoria è inutile senza la pratica, ovvero il ssaper fare.
La pratica senza la teoria non ha basi, saldi principi su cui sorgere.
Se il sapere e il saper fare non vengono comunicati, rimane ciò che si conosce privato, intimo, cioè inutile per la società, per il pubblico e per il mondo del lavoro.
La comunicazione riveste un ruolo sempre più importante al mondo d’oggi. E soprattutto la buona comunicazione.
Esiste una parola d’ordine in questo ampo che non può assolutamente mancare: efficacia.
Bisogna essere efficaci. L’efficienza nel far una cosa non è corretamente sfruttata se non è abbinata alla efficacia.
Possiamo saper benissimo far una cosa, ma se non la facciamo nel momento e nel luogo e modo giusto può essere uno svantaggio per noi e per il compito che bisogna assolvere.
Comunicate perché quello che rimane solo per voi serve veramenente a poco.

Ricordate:
Sapere +
Saper fare +
Farle sapere =

EFFICACIA!!

Fabio Berti

La teoria del rischio.

Ripropongo qua di seguito una teoria dei rischi aziendali che a mio avviso, con le opportune modifiche che apporterò, è valevole per la vita in generale.

Il sistema dei rischi si presenta come un fenomeno in continuo divenire: in esso è possibile ritrovare i tratti caratteristici della vita. Mentre alcuni rischi cessano di esistere, altri ne sorgono; mentre alcuni aumentano, altri diminuiscono di entità: il processo si ripete ininterrottamente per tutta la durata della vita a conferma del suo dinamismo e della sua azione trasformatrice della società.

Credete che possa valere?
Lasciate un commento 🙂

Fabio Berti

L’alba.

Una strana sensazione attraversa i primi momenti della giornata. Un misto di positività e negatività. Essere obbligati a svegliarsi per qualsiasi ragione all’alba può essere demotivante, ma al contempo stimolante. La domanda che sorge è: prevalgono i lati positivo o negativi?

Positivo nel sapere che la giornata che si apre davanti a te sarà più lunga.
Negativo perché avrai più tempo in cui innervosirti.
Positivo perché vedrai il luogo in cui vivi in un modo e situazione mai vista in precedenza: luci, volti, profumi, aria diversi.
Negativo perché avresti voluto dormire di più.
Positivo perché la vita riserva sempre nuove emozioni a chi affronta la giornata in maniera diversa.
Negativo perché non sarai particolarmente attivo nelle prime ore.
Positivo perché potrai fare più cose.
Negativo perché sarai già stanco a metà giornata.
Negativo perché probabilmente salterai la colazione.
Negativo perché chissà quali problemi ulteriori si prefigureranno.
Negativo perché la sera prima sono andato a letto tardi.
Negativo perché è impensabile alzarsi a questa ora senza particolari obblighi.
Negativo perché l’80% del mondo che conosci dorme e si riposa.
Negativo perché il tuo stato mentale non sarà dei migliori.
Negativo perché il tuo stato fisico non sarà dei migliori.
Negativo perché l’intero mondo intorno a te sembra addormentato.
Negativo perché devi rimandare mansioni a un’ora più tarda.

Insomma a occhio mi sa che prevalgono gli aspetti negativi. Buongiorno 🙂

Fabio Berti

Splende, brucia, arde.

Apri un occhio, poi apri l’altro.
Richiudi il primo e poi anche il secondo.
Le realtà sono così diverse che tutto sembra complicato, vissuto e paranoico.
Fermati sotto le stelle ad osservare ciò che ne sarà di te, ciò che il mondo ti sta ponendo davanti con molta leggerezza e voglia di sapere il tuo pensiero.
Un raggio non è emozionante per la sua idea, ma per il calore che emana quando sfiora una superficie umana che percepisce il tutto come un tocco dolce di una cara amata.
Splende, brucia, arde.

Fabio Berti