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L’alba.

Una strana sensazione attraversa i primi momenti della giornata. Un misto di positività e negatività. Essere obbligati a svegliarsi per qualsiasi ragione all’alba può essere demotivante, ma al contempo stimolante. La domanda che sorge è: prevalgono i lati positivo o negativi?

Positivo nel sapere che la giornata che si apre davanti a te sarà più lunga.
Negativo perché avrai più tempo in cui innervosirti.
Positivo perché vedrai il luogo in cui vivi in un modo e situazione mai vista in precedenza: luci, volti, profumi, aria diversi.
Negativo perché avresti voluto dormire di più.
Positivo perché la vita riserva sempre nuove emozioni a chi affronta la giornata in maniera diversa.
Negativo perché non sarai particolarmente attivo nelle prime ore.
Positivo perché potrai fare più cose.
Negativo perché sarai già stanco a metà giornata.
Negativo perché probabilmente salterai la colazione.
Negativo perché chissà quali problemi ulteriori si prefigureranno.
Negativo perché la sera prima sono andato a letto tardi.
Negativo perché è impensabile alzarsi a questa ora senza particolari obblighi.
Negativo perché l’80% del mondo che conosci dorme e si riposa.
Negativo perché il tuo stato mentale non sarà dei migliori.
Negativo perché il tuo stato fisico non sarà dei migliori.
Negativo perché l’intero mondo intorno a te sembra addormentato.
Negativo perché devi rimandare mansioni a un’ora più tarda.

Insomma a occhio mi sa che prevalgono gli aspetti negativi. Buongiorno 🙂

Fabio Berti

Buongiorno al nuovo mondo…

Si inizia la giornata con un piano generale, a grandi linee, di cosa andremo a fare; probabilmente la giornata appena trascorsa ha lasciato delle cose in sospeso che necessitano una conclusione o semplicemente abbiamo programmato delle nuove faccende o preoccupazioni o incarichi da assolvere.

Iniziamo la giornata con i migliori auspici, stabilendo nel migliore dei casi una tabella di marcia, più o meno precisa, con un’ora precisa per ogni compito e anche, se tanto ci dà tanto, pure le pause in cui potremo ritagliarci un momento per noi stessi (più uniche che rare).

Purtroppo sono rare le giornate in cui si rispetta il piano prestabilito, anche perché il mondo non siamo noi. Possiamo porci al centro in una visione piuttosto egocentrica ed egoistica, ma non sarà mai così fedele alla realtà. Perché purtroppo incontreremo ostacoli fisici che non avevamo programmato od ostacoli psicologici propri o altrui.

Uno tra gli ostacoli che bisogna tenere in conto se nella giornata bisogna interfacciarsi con qualsiasi tipo di ufficio pubblico o privato è, se ci troviamo specialmente in Italia, la burocrazia e la tempistica dell’ufficio. Non possiamo pensare o presumere di cambiare l’andamento lavorativo di un ufficio che da anni lavora in quel modo in un’oretta. Serve pazienza e savoir-faire per uscire illesi dall’ufficio in questione senza schiamazzi, grida o brutte risposte e battute. Superata questa prova, potrete dire di sapervi districare nel pubblico. Tutte le conoscenze in materia di politica pubblica e di processi decisionali non vi saranno sufficienti se non sapete superare questo tipo di prova.

Altro ostacolo molto comune che in Italia può capitarvi durante una tipica giornata è un ritardo dei mezzi pubblici o peggio ancora del proprio mezzo inceppato in un inspiegabile traffico, che si dispiega di fronte a voi, più casualmente del film The Truman Show. Il traffico e i ritardi si moltiplicano quando ci troviamo in una situazione di fretta o ansia e quando il tempo a nostra disposizione è limitato. Poco da farci per risolverlo!

Altri ostacoli sono quegli inceppi che sorgono, senza averli né programmati, né calcolati in precedenza, né all’inizio della giornata né peggio ancora il giorno precedente. Che ci vuoi fare! Ci toccano e bisogna risolverli prevalentemente nell’arco della giornata.

Per forza di cose molti compiti devono slittare al giorno seguente o a data da definirsi.

Consci di queste problematiche perfettamente comuni, iniziamo questa nuova giornata. 🙂

Fabio Berti