23.00
Buonanotte mondo! Non è mai semplice concludere una giornata serenamente. Spesso il giorno porta via tutte le forze, aumenta le preoccupazioni, distrugge false speranze e sogni appena nati. Fatto sta che anche oggi si è conclusa. Buonanotte mondo!
….01.00
Questa notte sembra interminabile, non vuole chiudersi, fermarsi e ascoltare la richiesta di un riposo che tanto vuole insorgere e prevalere. Testarda notte!
02.00
Ciao nonna! Grazie per assistermi ogni notte, per aver dato un senso e una direzione alla mia vita. Tu che sedevi sempre da sola ai piedi di quell’albero di ciliegio parlando al vento, al ciclo delle stagioni, sperando che un giorno la tua famiglia avesse potuto vivere la bellezza che i tuoi occhi in quel momento sentivano. Beh, ci sei riuscita!
03.00
Ciao nonno! Tu e quell’aria da eterno bambino, giullare della vita. Birilli e sfere erano il tuo passatempo, sperando sempre che tornassero indietro e che non venissero scomposte nel lancio. Quanto ci tenevi alle tue sfere e ai tuoi birilli. Forse rappresentavano un po’ i tuoi figli, la tua famiglia e i tuoi amici. Con un solo lancio e un solo giro credevi di poter controllar tutto e forse era vero. Le tue parole erano come assi di carte taglienti che spronavano tutti noi, che ci davano la “retta via” e la giusta interpretazione di fatti e ambienti ignoti per noi a quel tempo.
04.00
Ciao mamma! Quanto avrei voluto dirti che avevi ragione quel giorno che mi rimproverasti per aver sbeffeggiato un compagno di classe. Non uscii per una settimana, non parlammo per un mese, ma non avevo capito che era giusto. Dovevo essere trattato così perché il rispetto e la dignità delle persone sono tra i valori più profondi che uno possa acquisire in gioventù. Mamma quanto ti ho odiato. Il mio odio era parallelo e di uguale intensità al mio amore per te. Quanto ti ho odiato e quanto t’amo non lo so…
05.00
Ciao papà! Quanto ti ho odiato. La tua visione stretta, unidirezionale, dittatoriale e spesso discorde da tutti i miei principi, sogni e desideri non era accettabile da nessun ragazzo della mia età. Ma mi ha fatto capire ora che ognuno è frutto della propria gioventù, delle proprie esperienze e della vita trascorsa fino a quel momento. In fondo al cuore non era colpa tua, lo so, ormai che è troppo tardi, purtroppo. Quanto ti avrei voluto dire: “Sì, hai ragione, comprendo le tue motivazioni, quello che pensi, ma sai papà non tutti la possono pensare come te. Tranne che nella tua realtà, spesso ti puoi trovare davanti persone che hanno una visione completamente o quasi completamente diversa dalla tua e come tu non vuoi cambiare la tua mentalità, neanche tu puoi cambiare la loro. Purtroppo per te vanno ascoltate, capite e accettate; e inoltre non ostacolate perché ognuno è libero di percorrere la propria strada, di andare avanti, di aver ragione o di sbagliare e imparare dai propri errori. Quindi vivi più serenamente!” Gli avrei voluto dire questo ma non ne avevo il tempo e la mente. Ciao papà. Quanto ti ho odiato e quanto…
06.00
Ricordo quando eravamo piccoli, giocavamo, scherzavamo, sperimentavamo. Quanto eri dispettoso con me fratello. Non ti ho mai capito e non ho mai capito i sentimenti che muovevano i tuoi comportamenti ad agire in un determinato modo: odio, invidia, gelosia, cattiveria, solitudine…non l’ho mai capito! Spero che tu ora abbia trovato la pace. Quanto eri dispettoso e quanto lo sei ora.
07.00
Voci da lontano o da vicino mi chiamano: “nonno…nonno…nonno su, dobbiamo giocare, andare a pesca…mi accompagni…”
Buongiorno mondo! Dalla notte ricordo che ognuno è frutto della cultura e della società in cui vive, della vita che è trascorso fino a quel momento. Pure io lo sono. Prima io, fratello, poi padre e ora nonno cerco di lasciare un buon ricordo alla mia famiglia perché sono loro e le persone che mi circondano e mi hanno circondato a tramandare un pensiero, un’emozione, un ricordo o semplicemente una sberla di me.
Fabio Berti